Vaneggiamenti “Eatalyani”

Come ha commentato l’urbanista Edoardo Salzano nel suo blog  Eddyburg: “sembra una farsa ma è una tragedia”.

Ci riferiamo alle dichiarazioni del renziano Oscar Farinetti, impegnato ultimamente a devastare il territorio bolognese per il mega specchietto per le allodole F.i.c.o. (qui una approfondita analisi sullo stato di fatto), con le quali ha raccontato delle sue mire riguardanti l’Italia meridionale.
Per onore di cronaca riportiamo il video della sua intervista, che oltre a mostrare la scarsa eleganza delle sue parole, prelude a concetti pericolosi come l’inganno della green economy, che cela consumo di suolo, l’inganno di posti di lavoro, che celano precariato e salari minimi, l’inganno del “mangiare sano”, che cela una moda per ricchi. Ma soprattutto quel che spaventa è che personaggi come questo, vicini ad ambienti del centro-snistra italiano, vedano la natura, il paesaggio e il territorio italiano come “brand”, come risorsa da sfruttare. Il turismo non può e non deve essere l’obiettivo primario di un paese il quale necessita di una tutela di quei beni comuni che da tanto, troppo tempo, sono stati trascurati. E questa visione imprenditoriale dei beni artistici/paesaggistici, pare vada a braccetto con l’idea recente di Renzi, secondo cui soprintendente ” è una delle parole più brutte di tutto il vocabolario della burocrazia“.
Che dire…il modo di dire “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei” pare calzi a pennello!

ROBERTA SIGNORILE

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