
La città è vista come un’arena per il consumismo. Convenienze politiche e commerciali hanno spostato l’enfasi e gli scopi dello sviluppo urbano da quello di soddisfare alle più ampie necessità sociali di tutti a quelli di soddisfare le necessità contingenti dei singoli. […] E’ un paradosso che in questa epoca di globale e crescente democrazia le città stiano sempre più polarizzando la società in comunità segregate.
[Richard Rogers, Philip Gumuchdjian, Città per un piccolo pianeta, Erid’A / Kappa, Roma 1997]