PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 27_09_2017

Chi ristruttura la cultura ne fa di tutti i colori _ Dall’auditorium a S. Ferdinando

Rosse. Erano azzurre ed ora sono rosse. Le nuove poltrone dell’auditorium «Nino Rota» – dopo un quarto di secolo trascorso nella lunghissima chiusura e con interminabili lavori edili – sono la rappresentazione più efficace della sciatteria con cui è stata manomessa una pregevole opera di architettura. Potremmo puntare l’indice sulla pedana meccanica troppo stretta, sulla collocazione del coro, oppure sul controsoffitto del foyer, che fece inorridire durante un sopralluogo, nel 2013, l’allora assessore regionale ai Beni culturali Angela Barbanente. Ma finiremmo per litigare con i pragmatisti che invece hanno occhi – anzi orecchie – soltanto per l’acustica della sala, che pare sia migliorata sostituendo la moquette con un parquet. Ad ogni buon conto il colore rosso – per quanto ci è dato sapere –  non aggiunge un solo decibel (le frequenze superano i 3729 Hz). Dunque perché cambiare colore alla tappezzeria? E chi l’ha deciso? Sono domande che resteranno forse senza risposta perché aprono un fronte di discussione che si preferisce evitare: quello dell’architettura e della sua tutela.
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PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 23_12_2015

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Vittorio Chiaia e Massimo Napolitano
Vittorio Chiaia e Massimo Napolitano

Il Moderno finisce in discarica _ Dimenticare Chiaia & Napolitano

L’architettura di Chiaia & Napolitano va al macero. L’amara scoperta l’ha fatta Antonella Calderazzi, docente del Politecnico, curatrice della mostra «Costruire il Moderno» e allestita nel 2010 all’Archivio di Stato: i diciotto pannelli di grande formato che illustravano l’intera attività dei due architetti non si trovano più. Secondo accordi con i rettori del Politecnico e dell’Università, dovevano essere esposti in modo definitivo nello Student Center, nel Rettorato di via Amendola e nel palazzo ex Enel di via Crisanzio. Nel frattempo, erano conservati in un locale attiguo alla biblioteca dell’istituto di Disegno, nel complesso Scianatico, ma ora lì c’è il laboratorio di una azienda privata, la divisione Avio della General Electric, che il Politecnico ospita per una collaborazione. E quel che c’era dentro sarebbe  finito in discarica. Ma nemmeno di questo si può essere certi, perché gli uffici non sanno cosa rispondere e chiederanno lumi all’impresa incaricata dello sgombero.

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PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 06_11_2013

SGPE
Il palazzo ex SGPE

No al restauro dell’architettura repubblicana _ Chiaia&Napolitano, occasione persa

«Presidente, faccia qualcosa per il restauro del Moderno!» L’accorata richiesta è stata rivolta, la settimana scorsa, a Giorgio Napolitano mentre inaugurava con due mesi d’anticipo la riapertura del palazzo ex Sgpe, di via Crisanzio, ristrutturato per iniziativa dell’Università di Bari che l’ha acquistato dall’Enel.

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