PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 25_11_2015

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Studio 015 / Paola Viganò | progetto Flaminio | Roma

Vecchie caserme sul mercato. Miseria e nobiltà _ Bari – Roma: sfida a Urbanpromo  

Le caserme dismesse sono di moda. All’ultima edizione di «Urbapromo» che si è svolta alla Triennale di Milano la scorsa settimana era questo uno dei temi alla ribalta. Il Comune di Bari ha partecipato alla rassegna urbanistica internazionale illustrando i progetti in corso per la ex caserma Rossani e si è ritrovata a confrontarsi con iniziative analoghe, almeno tre: la caserma Mameli a Milano, la ferrarese caserma Pozzuolo del Friuli e la caserma Guido Reni di Roma. Questi tre casi hanno in comune il fatto di essere gestiti da CDP Investimenti Sgrv, una società formata dalla Cassa Depositi e Prestiti, per il 70%, e per il restante capitale dalle casse di risparmio (Accri) e dall’Abi (Associazione delle Banche Italiane), in parti uguali.

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PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 10_12_2014

gas works park
Seattle, Gas Works Park

Caserma Rossani resistenze vegetali e convitati di pietra _ Paesaggi riciclati l’esempio di Seattle

Fra i grattacieli di Seattle, negli Stati Uniti, c’è un parco urbano, grande otto ettari. Proprio quanto l’ex Caserma Rossani. Prima di diventare un parco urbano, era un’area abbandonata da 13 anni, proprio come la Rossani. Ed era anche inquinata, perché lì prima c’era un gazometro. All’inizio i cittadini che avevano vissuto all’ombra dei serbatoi velenosi volevano dimenticare, volevano che gli impianti arrugginiti fossero rasi al suolo, poi una bella colata di cemento e la costruzione di impianti sportivi e centri commerciali. Fu un architetto del paesaggio, Richard Haag, incaricato di esaminare il terreno, ad avere l’idea di farne un parco urbano e a coltivare questa idea con una campagna educativa durata due anni. Certo, il fatto che il proprietario dell’area avrebbe risparmiato 100mila dollari era un buon argomento, ma il vero propulsore del progetto fu un ufficio di ricerca aperto al pubblico e la convinzione che si potesse riciclare il paesaggio e che la natura potesse rigenerarsi da sé con un programma a basso costo e a bassa tecnologia. Un’associazione di cittadini, costituita nel 1995, cioè vent’anni dopo la realizzazione del Gas Works Park, ne ha impedito la privatizzazione e ha ottenuto dallo Stato di Washington la qualifica di «Historic Landmark Preservation», cioè un vincolo storico-paesaggistico.

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