L’Esercito ha ceduto al Comune un suolo che si era conservato nella ex Caserma Rossani, insieme a una dozzina di appartamenti. Serve ad aprire un accesso diretto da via Giulio Petroni al futuro parco urbano. L’accordo è stato annunciato con soddisfazione dall’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso: «Si tratta di un obiettivo fortemente voluto dall’amministrazione comunale», ha detto. Nessun riconoscimento a chi questa opportunità l’ha creata.
Tag: parco urbano
PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 15_03_2017

Mare di Levante prigioniero del passato ostile _ Parco urbano o lottizzazioni?
Sempre alla ribalta il futuro della costa di Levante. Progetti, studi e convegni si rincorrono e tutti insieme tentano il sorpasso, per arrivare al traguardo prima del nuovo piano urbanistico generale. Per mettere l’Amministrazione comunale e i suoi tecnici di fronte al fatto compiuto, secondo una strategia che fu già messa in atto con successo ai tempi del piano Quaroni.
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PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 05_10_2016

Il parco a Japigia con obbligo di strada e cancelli _ Il concorso «stravolto» d’ufficio
La burocrazia comunale non sopporta i concorsi di architettura (a meno che non li vinca un predestinato o una archistar). E la lettera aperta di un comitato di cittadini di Japigia, di cui la Gazzetta ha dato conto lunedì scorso, scoperchia un’altra incredibile vicenda: quella del parco urbano di via Suglia, da realizzare nell’ambito del Pirp, il piano integrato di rigenerazione delle periferie.
PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 01_04_2015

Un altro smacco alla Rossani per superFuksas _ L’accordo per Mediateca e Biblioteca
Avevano cominciato a parlarne già a dicembre scorso. Comune di Bari e Regione Puglia hanno anche costituito un gruppo tecnico, con i loro funzionari. Insomma, la scelta dei due edifici della ex caserma Rossani in cui trasferire la Teca del Mediterraneo e la Mediateca Regionale non è solo una scelta politica, ma poggia su concrete valutazioni degli spazi disponibili e sulla verifica dei fabbisogni delle due istituzioni culturali.
PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 10_12_2014

Caserma Rossani resistenze vegetali e convitati di pietra _ Paesaggi riciclati l’esempio di Seattle
Fra i grattacieli di Seattle, negli Stati Uniti, c’è un parco urbano, grande otto ettari. Proprio quanto l’ex Caserma Rossani. Prima di diventare un parco urbano, era un’area abbandonata da 13 anni, proprio come la Rossani. Ed era anche inquinata, perché lì prima c’era un gazometro. All’inizio i cittadini che avevano vissuto all’ombra dei serbatoi velenosi volevano dimenticare, volevano che gli impianti arrugginiti fossero rasi al suolo, poi una bella colata di cemento e la costruzione di impianti sportivi e centri commerciali. Fu un architetto del paesaggio, Richard Haag, incaricato di esaminare il terreno, ad avere l’idea di farne un parco urbano e a coltivare questa idea con una campagna educativa durata due anni. Certo, il fatto che il proprietario dell’area avrebbe risparmiato 100mila dollari era un buon argomento, ma il vero propulsore del progetto fu un ufficio di ricerca aperto al pubblico e la convinzione che si potesse riciclare il paesaggio e che la natura potesse rigenerarsi da sé con un programma a basso costo e a bassa tecnologia. Un’associazione di cittadini, costituita nel 1995, cioè vent’anni dopo la realizzazione del Gas Works Park, ne ha impedito la privatizzazione e ha ottenuto dallo Stato di Washington la qualifica di «Historic Landmark Preservation», cioè un vincolo storico-paesaggistico.