PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 11_05_2016

Mara DaniLe furbizie della politica degli avanzi _ Consumo di suolo, è emergenza

 

Che ne faremo di quei quindici milioni di metri cubi di cemento, vetro e acciaio? La domanda essenziale è ancora senza risposta e viene accuratamente evitata la questione dirimente del nuovo piano urbanistico di Bari in gestazione oramai almeno da cinque anni (il documento programmatico preliminare fu approvato il 13 ottobre 2011). Si tratta di decidere la sorte di quel che rimane delle previsioni edificatorie del vecchio e bistrattato piano regolatore di Quaroni. Appunto, 15 milioni di metri cubi di nuove costruzioni, soprattutto residenziali, da tirar su laddove oggi c’è campagna.

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Consumo di suolo: nelle commissioni parlamentari, testo stravolto a favore dei costruttori

fermateviMartedì 3 maggio arriverà in Aula per la votazione il ddl sul consumo del suolo. Come più volte denunciato da queste pagine, il testo che approderà in Aula appare svuotato dei suoi contenuti più urgenti e necessari; un testo che il costituzionalista Paolo Maddalena, ex vicepresidente della Consulta, ha definito al fattoquotidiano.it, “incostituzionale”, oltreché illogico.

Il ddl appare così depotenziato ed inadeguato, a valle del paesaggio nelle commissioni parlamentari, da spingere anche le associazioni che pure avevano contribuito alla stesura del testo originario e che ribadiscono l’urgenza di una legge efficace, a prenderne le distanze e a chiederne, mediante un appello inviato a tutti i deputati, la sospensione della discussione “per tornare a lavorare ad un nuovo ed efficace impianto legislativo sulla scorta di quanto proposto dal Forum Salviamo il Paesaggio”.

La comparazione dei testi del ddl AC39 e la proposta del Forum Salviamo il Paesaggio è consultabile al seguente link.

Pubblichiamo di seguito il testo completo dell’appello ai deputati, sottoscrivibile da tutti i cittadini dalle pagine del Forum Salviamo il Paesaggio | Difendiamo i territori.

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PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 01_07_2015

Il cantiere della sede del genio civile

La soprintendenza sotto inchiesta? Un bene e un male _ Il Castello e il Genio civile.


Non è una bella notizia che la Soprintendenza ai beni architettonici e del paesaggio di Bari sia sotto inchiesta. Ma, al tempo stesso, è una notizia confortante. Cerchiamo di spiegare quel che appare un paradosso. La notizia, pubblicata ieri dalla «Gazzetta», è che il giudice per le indagini preliminari ha concesso alla Procura una proroga delle indagini sull’ipotesi – al momento – di concorso in abuso di ufficio. Indagati – si apprende dal provvedimento del giudice – sono tre architetti: l’ex direttore regionale per la Puglia dei Beni culturali, Ruggero Martines, l’ex soprintendente Nunzio Tomaiuoli e la funzionaria Emilia Pellegrino.
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PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 06_05_2015

L’espansione di Japigia negli anni sessanta. In primo piano il sacrario, inaugurato nel 1967

Demolire la città e ricostruirla. La scelta mancata _ Benevolo e Piccinato, dopo mezzo secolo

“Se si vorrà fare la città del futuro si dovrà abolire la proprietà privata dei suoli”: è il mite Leonardo Benevolo che indica la strada per risolvere la crisi della vita urbana in Italia. Parole ancora più sorprendenti, quelle del noto architetto e urbanista, se si considera che risalgono a quasi mezzo secolo fa. Benevolo risponde alle domande del giornalista della Gazzetta Ugo Apollonio, nell’ambito di una inchiesta sul tema “Come vivremo nel Duemila”.

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PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 26_11_2014

IMG_1144Il bene comune non è petrolio _ Paesaggio, Decreto Cultura e «Sblocca Italia»
«Matera rappresenta l’esatto contrario dell’economia di rendita che sfigura le città d’arte, come Venezia o Firenze, ridotte a grandi griffe». Tomaso Montanari, lo storico dell’arte che conduce una strenua battaglia per la difesa del patrimonio culturale, era capitato a Matera un anno fa, «in quella che, sulla carta, era la più sfavorevole delle situazioni». Perché in un medesimo giorno si davano il festival di Radiotre e la presentazione del dossier della candidatura a Capitale europea della cultura. Troppi eventi.

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