
Una porta di luce per la Fiera del cambiamento _ I progetti di Marino Lopopolo
La quinta edizione è quella della svolta, per la Fiera del Levante: i padiglioni intorno alla piazza quadrata, oltre l’ingresso neomedievale disegnato dall’architetto romano Cesare Augusto Corradini, le vanno troppo stretti. Non solo per le dimensioni degli spazi espositivi ma anche e forse soprattutto per motivi – diremmo oggi – di comunicazione. I padiglioni generalisti non consentono una rappresentazione forte dell’immagine della singola azienda, confusa come è tra le altre, e per di più costringono ad un linguaggio visivo uniforme, secondo la logica dello stand, del box seriale.
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