PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 27_09_2017

Chi ristruttura la cultura ne fa di tutti i colori _ Dall’auditorium a S. Ferdinando

Rosse. Erano azzurre ed ora sono rosse. Le nuove poltrone dell’auditorium «Nino Rota» – dopo un quarto di secolo trascorso nella lunghissima chiusura e con interminabili lavori edili – sono la rappresentazione più efficace della sciatteria con cui è stata manomessa una pregevole opera di architettura. Potremmo puntare l’indice sulla pedana meccanica troppo stretta, sulla collocazione del coro, oppure sul controsoffitto del foyer, che fece inorridire durante un sopralluogo, nel 2013, l’allora assessore regionale ai Beni culturali Angela Barbanente. Ma finiremmo per litigare con i pragmatisti che invece hanno occhi – anzi orecchie – soltanto per l’acustica della sala, che pare sia migliorata sostituendo la moquette con un parquet. Ad ogni buon conto il colore rosso – per quanto ci è dato sapere –  non aggiunge un solo decibel (le frequenze superano i 3729 Hz). Dunque perché cambiare colore alla tappezzeria? E chi l’ha deciso? Sono domande che resteranno forse senza risposta perché aprono un fronte di discussione che si preferisce evitare: quello dell’architettura e della sua tutela.
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PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 18_12_2013

La carpenteria metallica della cupola dell'auditorium in costruzione
La carpenteria metallica della cupola dell’auditorium in costruzione

Nino Rota, i pini e il coraggio del carpentiere _ Auditorium, storia e leggenda

Girava in città una favola, una delle tante: che il vero progettista dell’auditorium intitolato a Nino Rota fosse proprio lui: Nino Rota. Le solite leggende dei soliti appassionati di cose locali. Ma come spesso accade, dietro una leggenda può nascondersi una piccola verità.

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PIAZZA GRANDE di Nicola Signorile | 13_11_2013

auditoriumSplende un cielo ospedaliero sopra la musica _ Offesa all’Auditorium di Barletti

Il controsoffitto è quello più economico che si trovi in commercio. Pannelli quadrati di cartongesso. Bianco, bianchissimo. Orribile. Eppure è questo il cielo che si ritroveranno sulla testa gli spettatori dell’Auditorium Nino Rota, quando finalmente la sala musicale riaprirà le porte alla città – fra due mesi oppure tre – a conclusione dei lunghi lavori di ristrutturazione.

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