
Zero-consumo. La svolta dei muratori _ La Cgil turba i sogni del Pug
Il sindacato degli edili della Cgil ha scelto il “consumo zero”. Un passo storico, proprio mentre l’industria dell’edilizia vive la sua crisi più grave dell’ultimo mezzo secolo. L’organizzazione dei muratori e dei carpentieri avrebbe potuto approfittare della nuova ondata della bioedilizia e della sostenibilità energetica per accomodarsi in una posizione protetta, senza dispiacere troppo la “parte padronale”. E invece, nei giorni scorsi a Firenze, il segretario generale nazionale della Fillea-Cgil, Salvatore Lo Balbo, ha svelato l’inganno che si cela dietro tutte le recenti proposte di legge (compresa quella di Legambiente) e l’ipocrisia dei temporeggiamenti di periferia. “Anche senza una legge nazionale sulla riduzione o azzeramento del consumo di suolo – ha spiegato Lo Balbo -, gli amministratori locali possono assumere decisioni per limitare, mitigare e compensare il consumo di suolo. Basta fare le opportune scelte politiche e amministrative”.