
Rientra in scena la stolta asserzione che l’attributo fondamentale dell’architettura è quello di dominare la natura. […] Si vede invece, girando il cannocchiale, che l’architettura diventa generosa e significante, per gli esseri umani, solo se è un’estensione gentile e delicata dell’ordine naturale.
[Giancarlo De Carlo, Appunti da un breve viaggio in Morea, “Spazio e Società – Space & Society” n. 55, 1991]