
Pittura «privata» e street-art per l’architetto _ Bitonto, da Kühtz ad Andreco
Su una piattaforma meccanica sollevata, con pennelli e vernici, c’è Andreco. L’artista romano (ma vive tra Bologna e New York) – protagonista della scena internazionale della street-art – realizza in questi giorni un murale su una lunga, nuda parete alla periferia di Bitonto. L’opera fa parte di un più ampio progetto, intitolato «Climate» che ha già investito la scena urbana a Bologna e a Parigi. Nell’episodio bitontino, il murale – in cui dominano ampie campiture d’azzurro – parla dell’acqua, rimandando al Tiflis, il fiume che lambiva l’antico abitato di Bitonto, prosciugato da quella profonda trasformazione del paesaggio murgiano che fu l’istituzione del latifondo, con la scomparsa dei boschi per ricavare pascoli.