Pubblicato il 24|04|2013, in Piazza Grande con tag Alfredo Lambertucci, architettura, Barcellona, Bari, Bari vecchia, Baricentrale, Carles Crosas, città, Comune, concorso, Dino Pezzuto, Dunia Mittner, ex caserma Rossani, Federica Rovello, Giuseppe Gimma, Jordi Sardà, Marcello Petrignani, Marina Ruggieri, Massimiliano e Doriana Fuksas, Massimiliano Fuksas, Murat, Murattiano, Nicola Signorile, Onofrio Mangini, Pasquale Carbonara, piano di Cerdà, Politecnico di Bari, quartiere Libertà, Regione Puglia, Sabina Lenoci, Tonino Cirielli, Trieste, urbanistica, vincolo paesaggistico, Vito Sangirardi, Vittorio Chiaia. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.
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Caro Signorile, seguo questo suo blog con molto piacere, e mi interessa particolarmente la chiarezza con cui lei smitizza l’idea per cui se è antico, allora è bello.
E giustamente nota come le sopraelevazioni siano una forzatura anche se operate nel favoloso ‘800.
D’altra parte richiama alcuni esempi di architettura moderna di qualità nello stesso murattiano, come l’edificio di Mangini in via Argiro. Ma per quanto di qualità, non sono viziati dallo stesso peccato originale, quello di essere altissimi?
L’edificio di Mangini di cui dicevo prima, ad esempio, così alto e con alcuni volumi aggettanti sulla strada, non è troppo incombente? Non toglie aria e luce? E lo stesso non vale anche per il palazzo Laterza, che pure è molto ben “rifinito” (non sono un tecnico e non so usare parole migliori)?
Insomma, “ideologicamente” io mi rendo perfettamente conto della necessità di non farsi prendere dalla nostalgia, e qualora anche lo fossimo, della necessità di non essere da meno di quei modelli che ci piacciono tanto (e che non erano certo dei Mosé scesi dalla montagna!), però certe volte ho davvero difficoltà ad apprezzare la “modernità”.
Grazie e a buon rendere.
La redazione precisa che questo blog non è curato da Nicola Signorile malgrado la sua rubrica sia ospitata settimanalmente. Ad ogni modo, la redazione si impegna a trasmettere le sue osservazioni all’autore dell’articolo e a riportare le eventuali risposte alle sue domande.